Protagonista e capofila dello “sbarco” in Cilento di Italy Carbon Free aps è il piccolo Comune di Montano Antilia (Sa), un magnifico borgo dell’entroterra Cilentano, che sovrasta la zona marina fra le più belle della nostra penisola, note sono le località di Palinuro e Marina di Camerota. L’amministrazione comunale di Montano Antilia, guidata da un Sindaco lungimirante e con vero spirito green, il Dott. Luciano Trivelli, ha accolto la delegazione dell’associazione guidata dal Presidente Avv. Caterina Monopoli e dal Vice Presidente Dott. Antonio Sciretta , oltre che l’ideatore, fondatore ed oggi coordinatore generale Salvatore De Martino; Italy carbon Free è un’iniziativa che sta ormai coinvolgendo l’Italia intera, man mano che i sindaci suggeriscono ad atri colleghi la partecipazione al progetto, che si contraddistingue per un aspetto virtuoso principale, che sembra banale , ma che invece sta contribuendo al successo di Italy Carbon Free, LA CONCRETEZZA. In tanti infatti parlano di transizione ecologica, decarbonizzazione, di perseguimento degli obiettivi 2030 e 2050, ma le chiacchiere si sprecano, cominciando dai rappresentanti e politici delle amministrazioni centrali, l’associazione capitanata da De Martino invece, offre ai comuni l’opportunità di essere assistiti da volontari, che mettono al servizio del comune la loro conoscenza, gestiscono per conto del comune i servizi di formazione, promozione ed informazione ai cittadini, creano uno sportello informativo ed aiutano i cittadini stessi a capitalizzare le misure incentivanti, per efficientare le loro case e renderle indipendenti energeticamente, organizzano le comunità energetiche ed offrono gli appalti ad aziende, professionisti, installatori ed artigiani (anche locali), che si aggregano attraverso una piattaforma su internet www.polotransizioneecologica.it , creando sistema e realizzando in cambio opere green per il comune stesso. Un circolo virtuoso insomma che oltre ad anticipare il raggiungimento degli obiettivi del Green New Deal ed alla realizzazione delle COMUNITA’ ENERGETICHE, genera sviluppo economico ed occupazionale sul territorio.

Tutto questo è stato intercettato dall’eclettico ed operoso Sindaco di Montano Antilia, che, grazie all’opera di informazione di uno dei volontari dell’associazione Glauco D’Ecclesis e del vicesindaco Gianluca Lamanna, ha immediatamente prodotto la delibera di patrocinio a favore dell’associazione e soprattutto organizzato la manifestazione di presentazione ai cittadini. Il Sindaco ha aperto i lavori enfatizzando il fervido interesse da parte dell’amministrazione verso le tematiche green con la consapevolezza che prendere iniziative atte ad incentivare la salvaguardia dell’ambiente, non solo è un dovere dell’amministrazione e dei cittadini, ma anche un sacrosanto diritto, ovvero quello di salvaguardare la salute pubblica e guardare con lungimiranza al futuro delle nuove generazioni.

Il tavolo dei relatori

Il Presidente dell’Associazione, Avvocato Caterina Monopoli, ha presentato l’associazione, i risultati raggiunti, i prossimi obiettivi, mettendo in evidenza come l’opera dell’associazione si inquadra ancora di più nel nell’attualità del nostro paese, il cui contesto sociale è fortemente condizionato dai recenti eventi, che stanno destabilizzando l’economia, soprattutto la parte legata all’approvvigionamento dell’energia. Il nostro progetto, ha spiegato il presidente, oggi ad esempio riesce concretamente a contrastare la povertà energetica ed ha ufficialmente annunciato che uno dei fondi alimentati dalle donazioni provenienti dalle aziende, che godono degli appalti nei comuni patrocinanti, il famoso fondo di solidarietà, verrà aperto ad un sistema di sostegno alle famiglie più in difficoltà, che hanno visto addirittura raddoppiare le loro bollette energetiche. Nel tempo con la costituzione delle comunità energetiche il fondo verrà costituito direttamente in Kwh. Insomma un ennesimo riscontro concreto da parte di Italy carbon free in risposta alle esigenze reali della gente.

Il Sindaco Luciano Trivelli con il Presidente Caterina Monopoli

Ha chiuso i lavori il fondatore Salvatore De Martino abbandonando il protocollo che prevedeva l’esposizione del progetto attraverso l’illustrazione di slides con dati, business plan, cronoprgrammi ecc. L’occasione per dare voce appassionata alle sue idee è stata troppo ghiotta. Cominciando con la presentazione delle origini del progetto, la magnifica isola di Procida, si è subito soffermato sui rischi che corre il pianeta a causa dei cambiamenti climatici, dovuti all’innalzamento delle temperature, conseguenze delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Si partì da Procida, ha raccontato De Martino, perchè simbolicamente affascinante l’idea di lanciare un monito da un’isola che, come tutte le zone costiere, per fine secolo in ogni caso perderà superficie costiera, lo stesso monito che in occasione della manifestazione di Glasgow del 2021, il primo ministro delle isole Tululu, lanciò facendosi seguire in videoconferenza provocatoriamente immerso nell’acqua. Ma i cambiamenti climatici non creano seri problemi solo alle zone costiere, senza l’ausilio delle slides, De Martino a memoria ha ricordato che gli eventi estremi (intesi come catastrofici) nel mondo sono arrivati al terribile numero di 20.000 se ne prevedono 40.000 entro il 2030. In Italia nel 2021 se ne sono registrati solo 187, ma la tendenza in Italia e nel mondo è di una crescita preoccupante. Gli esperti, ha continuato De Martino, prevedono la possibilità che in futuro si debba ricorrere a lookdown ambientali.

Il Sindaco Luciano Trivelli con il Fondatore Salvatore De Martino

Ma, ha proseguito il fondatore di Italy Carbon Free, al bastone del catastrofismo ambientale, si compensa con la carota rappresentata dai tanti miliardi che la comunità Europea mette a disposizione degli stati membri, per rincorrere gli obiettivi del Green New Deal; il loro raggiungimento, ha spiegato, serve proprio a contrastare questi eventi estremi, ma questo piano economico, 1850 miliardi già stanziati nel quadro pluriennale finanziario 2021-2027 della Comunità Europea, verranno distribuiti agli stati membri, che dovranno utilizzarli per realizzare efficientamento energetico degli edifici, incrementare la produzione di energia da fonte rinnovabile, promuovere l’economia circolare e la mobilità elettrica, quindi genereranno sviluppo economico e dovranno essere assolutamente intercettati dalle amministrazioni locali per destinarli ai loro cittadini, che quindi potranno ottenere grandi vantaggi economici e di maggiore confort per le loro case e le loro aziende e, raggiungendo la decarbonizzazione dei loro territori, potranno garantirsi una maggiore tutela della salute, considerando che in Italia oggi muoiono circa 90.000 persone all’anno per gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Dopo un appello ai giovani, affinchè facciano loro questi temi e soprattutto si facciano promotori della diffusione presso le loro famiglie di questa iniziativa e dopo aver risposto a tante domande degli amministratori e dei cittadini, ha ripreso la parola il sindaco che ha chiuso i lavori ringraziando tutti per la partecipazione e fissando entro giugno un appuntamento con opportuna manifestazione per coinvolgere anche i comuni limitrofi.